Massinissa Selmani, la monografia

Sight, Touch, and Imagination
4 min readMar 18, 2024

Uscita con Skira Paris la prima monografia completa dell’artista algerino

MASSINISSA SELMANI, Skira Paris, pagine 192. € 39,00

di Elisa Pierandrei

È l’iconica casa editrice Skira ad aver pubblicato la prima monografia completa delle opere di Massinissa Selmani, artista visivo che usa il disegno come aspetto principale della sua pratica artistica. Nato nel 1980 ad Algeri ma residente da anni in Francia, ha studiato all’Ecole Supérieure di Belle Arti di Tours. Nelle sue opere prevalentemente su carta prende ispirazione dalla cronaca politica e sociale. A volte utilizza ritagli di giornale, per creare rappresentazioni enigmatiche e ambigue, tragiche e ironiche, di una realtà permanentemente distorta.

Selmani ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria della 56ma Biennale d’arte di Venezia, nel 2015. Nel 2016 ha ricevuto il SAM Art Projects Prize for Contemporary Art (Parigi). Più di recente, è stato uno dei quattro finalisti del Prix Marcel Duchamp 2023 in riconoscimento del suo contributo all’arte contemporanea francese.

Nella sua opera, l’artista ci presenta un “mondo trasfigurato dall’immaginazione”, ha scritto la curatrice e critica d’arte Mouna Mekouar nel suo saggio introduttivo al libro. “Questi disegni composti con rigore evocano un mondo vulnerabile, precario”, continua Mekouar.

Ciò che interessa Selmani è sfidare lo spettatore nell’interpretazione.

Gioca per esempio con il motivo delle ombre. A volte, l’artista decide di tracciare le ombre delle sue figure, che come una minaccia oscura sulla carta bianca sembrano preannunciare una scomparsa. “Disegno ombre; sono spesso contraddittorie”, spiega l’artista.

Selmani ha raccontato di ispirarsi ai surrealisti e al belga Paul Nougé (1895–1967), l’autore in particolare di La Subversion des images (una raccolta di fotografie con note dell’autore pubblicata nel 1968). Ma anche al poeta e critico d’arte Jean Sénac, assassinato ad Algeri nel 1973. Da ragazzino, si è nutrito della tradizione dell’umorismo incisivo e caustico delle vignette della stampa algerina, che continuavano a uscire sui giornali anche durante i terribili anni ’90, quelli del “decennio nero” del terrorismo in Algeria. Oggi, condivide la visione senza compromessi e l’ironia acida di Chawki Amari (n. Algeri, 1964), giornalista e caricaturista, conosciuto anche per i suoi romanzi in francese fra cui L’Âne mort (Barzakh, 2018).

La monografia di Massinissa Selmani, un’edizione bilingue francese e inglese di 192 pagine, non mostra solo le opere dell’artista dal tratto distintivo, le tragicomiche situazioni quotidiane dipinte con una matita in grafite e colori (pastelli e acquerelli) su fogli di carta bianca. Raccolte in quattro capitoli, o sezioni tematiche, rispettivamente intitolate in lingua francese L’indicible, Situations, Réminiscences, Ellipses, ci sono anche alcune immagini fotografiche delle più recenti installazioni e animazioni in loop dello stesso autore. Opere rare di qualità museale.

Nelle installazioni create in occasione di diverse esposizioni, le opere su carta di Massinissa Selmani entrano a far parte di una narrazione composta di strutture tridimensionali e oggetti scultorei ispirati ai suoi disegni. Suggeriscono come l’opera di questo artista sia straordinariamente ricca di spunti di riflessione.

Oltre ai saggi introduttivi di Mouna Mekouar e della curatrice Stéphanie Straine, e all’introduzione di Catherine David, gli editori hanno scelto di include nel volume alcune poesie. Sono state commissionate a una figura iconica della letteratura contemporanea della diaspora mediorientale, lo scrittore americano-iraniano Kaveh Akbar. Una prima poesia è pubblicata nella sezione L’indicible e si intitola “If. Even”. Altre tre appaiono nella successiva sezione Situations, e si intitolano in ordine “La Place et le Lieu”, “Perspective” e “Windshape”.

Massinissa Selmani. Monograph, 2023. Paris: Skira Paris, pp 118–119

Massinissa Selmani ha esposto presso importanti musei e istituzioni. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni d’arte, tra cui quelle del Centre Georges Pompidou, Parigi, Francia / MAC, Lione, Francia / Collezione Josée e Marc Gensollen, Marsiglia, Francia / Samdani Art Foundation, Dhaka, Bangladesh e Fondazione Pierluigi e Natalina Remotti, Camogli, Italia / British Museum, Londra, Regno Unito / Centro FRAC, Orléans, Francia / CNAP.

Attualmente, è rappresentato da Galerie Anne-Sarah Benichou di Parigi, Selma Feriani di Tunisi e Londra, e Jane Lombard di New York.

Massinissa Selmani. Above the Clouds (diptyque), 2022. Pastels secs sur papier, acétone sur photocopie (gauche), pastels secs sur papier, page de journal (droite).
Massinissa Selmani. A-t-on besoin des ombres pour se souvenir? #1, 2013. Graphite et crayons de couleur sur papier 40 × 50 cm. Collection Musée national d’art moderne — Centre Pompidou, France.
Massinissa Selmani. A-t-on besoin des ombres pour se souvenir? #2, 2013. Graphite et crayons de couleur sur papier 40 × 50 cm. Collection Musée national d’art moderne — Centre Pompidou, France.

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Written and curated by the Italian journalist Elisa Pierandrei. Member OdG, sometimes professor https://aucegypt.academia.edu/ElisaPierandrei